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Bucatini alla bottarga

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Bucatini alla bottarga di tonno   Ingredienti per 4 persone : 120  g. di bottarga (uova di tonno) 700 g. di bucatini 1 trito di poco aglio e prezzemolo abbondante ½ peperoncino a pezzetti Basilico Olio extravergine di oliva Sale   Tempo di preparazione : 15 minuti Tempo di cottura :  20 minuti   Rosolare nell’olio il trito d’aglio e prezzemolo  assieme al peperoncino  e alla bottarga affettata e ammorbidita con olio  ; Mescolare continuamente con il cucchiaio di legno ; Lessare i bucatini in acqua salata e scolarli molto al dente ; Amalgamare bene la pasta alla salsa preparata ; Cospargere i piatti di foglioline di basilico fresco  e non usare assolutamente alcun tipo di formaggio .    

Sarde a beccafico

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Chi ama la cucina palermitana non può disconoscere le sarde a beccafico , un piatto molto utilizzato in famiglia e nei ristoranti tipici.  Le sarde, pesce povero,  è molto presente nella cucina siciliana, ed ha un valore proteico e proprietà benefiche  non trascurabili  come tutto il pesce azzurro :  Ingredienti per 4 persone: 1 kg. di sarde 150 g. di pangrattato 3 cucchiai di pecorino grattugiato 2 acciughe sotto sale 1 ciuffo di prezzemolo 30 g. di pinoli 50 g. di uvetta 2 limoni Zucchero Olio extravergine di oliva Foglie di alloro Sale e pepe   Tempo di preparazione :  1 ora Tempo di cottura :  20 minuti Pulire le sarde ed eliminare testa e lische; lavarle , aprirle e  stenderle su un piano aggiungendo del sale ; Scaldare 2…

I siti UNESCO in Sicilia

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Agrigento  la valle dei templi ( riconoscimento UNESCO del 1997) La Valle dei Templi è un’area archeologica  caratterizzata dall’eccezionale stato di conservazione di importanti tempi dorici  del periodo ellenico .  Corrisponde all’antica città di  Akragas originale nucleo dell’odierna Agrigento.  Dal  1997  l’intera zona è stata inserita nella lista dei patrimoni dell’Umanità dall’ UNESCO. Considerata un’ambita meta  turistica, oltre ad essere il simbolo della  città ,  è  uno dei musei a cielo aperto più importanti della Sicilia e del mondo.  Nel Parco di 1300 ettari emergono i resti di dieci templi dorici: ( il Tempio della Concordia del V secolo a.C molto ben conservato,  il Tempio di Eracle che è il più antico e del quale  rimangono solo otto colonne). Sempre all’interno della Valle dei Templi…

I babbaluci del Festino di Santa Rosalia

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I babbaluci del Festino di Santa Rosalia costituiscono uno dei piatti più  famosi e più utilizzati nello street food palermitano . Non solo per strada, ma anche in casa è una pietanza che viene preparata nel periodo dei festeggiamenti del Santo Patrono  in luglio .  Si tratta delle lumache da terra che vengono arricchite  dai forti sapori  dell’aglio , del prezzemolo e del pepe nero . Ecco la semplice e gustosa ricetta : Ingredienti : 800 g. di babbaluci ( lumache) Aglio Un abbondante mazzo di prezzemolo Olio d’oliva Sale Pepe   Tempo di preparazione : 5 ore Tempo di cottura :  30 minuti   Tenere per diverse ore in un ampio recipiente pieno d’acqua e sale le lumache  per consentirne la pulizia ; Soffriggere in un…

Il periodo arabo normanno nel Mediterraneo

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Nei primi decenni del VII secolo una potenza imprevista sconvolge l’assetto del Mediterraneo e dell’ormai dissolto impero romano. Un nuovo profeta, Maometto, fonda una nuova religione universalista, l’islamismo, che riesce ad unificare le divisioni tribali dei popoli arabi e, dopo la sua morte nel 632 d.C, anno 0 del calendario arabo, in nome dello stato teocratico da lui fondato, dilaga in pochi decenni ad oriente e ad occidente. L’impero persiano è distrutto, il bizantino mutilato della Palestina, Siria ed Egitto, cade l’Africa settentrionale e, dopo il 711, prima sotto il califfato Omayyade poi sotto gli Abassidi, vengono attaccati gli stati cristiani di Spagna, Francia e Italia. Furiosi e sanguinosi gli scontri fra cristiani e saraceni, per terra, tramandati con le gesta dei Paladini, e per…

La penisola di Vulcanello

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Nell’ anno 183 a. C. in seguito ad una violentissima eruzione dalle profondità del mare tra Vulcano e Lipari , inizio’ a formarsi un isolotto , Vulcanello .  Ulteriori  eruzioni sottomarine tra il 126 a.C. e il 21 a.C.  contribuirono a consolidare ed allargare  la piccola isola , e i suoi successivi tre crateri visibili in superficie, emisero materiale lavico e  soprattutto cenere  in quantità notevoli . Si formò  così  un vero e proprio isolotto  tra  le due isole maggiori   con un’altezza di poche decine di metri sul livello del mare . La natura comunque  completò la sua opera  verso la metà del XVI secolo,  formando  con detriti  cenere e sabbia trasportati dal  mare ,    un istmo  che collego’   l’isola di Vulcano  con la nuova …

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