Home / Sicilia / News / Origine storica della parola siciliana “scecchi” (asini)

Origine storica della parola siciliana “scecchi” (asini)

arabo con asino

Nell’anno 827 d.C. gli Arabi dopo aver conquistato la Spagna, si spinsero nel sud della nostra  penisola  e  piu’ specificatamente in Sicilia  portando la loro guerra santa  (gihàd) .  I Bizantini  non furono molto entusiasti dei nuovi conquistatori  e  vi fu una sanguinosissima guerra che gli Arabi vinsero .

Inizialmente i Siciliani  non avevano molta fiducia nei Musulmani e si guardavano bene  dall’osannare i nuovi conquistatori , ma poi si accorsero  che si trattava di un popolo tollerante  e pacato .

Il re arabo Miramolino per  evitare scontri fra i due popoli , si affidava  ai consigli della figlia Nevara la quale, innamorata di un giovane nobile siciliano , evitava di inasprire gli animi e portava suggerimenti di saggezza e di pace .  Il re permise ai Siciliani di continuare  a lavorare la terra,  ma per far capire che il potere era arabo,  vieto’   loro l’uso delle armi e dei  cavalli .

I siciliani offesi dall’affronto, avvelenarono tutti gli abbeveratoi dell’isola e morirono tutti i cavalli arabi .

Miramolino  chiese quindi di far arrivare dai paesi arabi  in Sicilia delle navi piene di cavalli, ma  il mare in tempesta affondo’ le navi,  una soltanto si salvo’, ma  sbarcò  nell’isola  un carico di  asini .

Gli arabi furono costretti a cavalcare gli asini e i siciliani iniziarono a prenderli in giro e a deriderli  come gli sceicchi  sui somari .

Da allora la parola  “scecchi” resto’ nel dialetto siciliano quale identificativa degli asini .

Inizio’ proprio in quell’epoca una pacifica convivenza tra i due popoli e si ebbe un periodo florido per la Sicilia .

Dai la tua Valutazione!