Home / Sicilia / Attrazioni / L’isola di Lipari

L’isola di Lipari

listener3

Lipari è  la maggiore isola  dell’arcipelago, lunga circa 10 km e larga 5 , la giurisdizione del  suo Comune  comprende tutte le altre isole  (tranne Salina )   e  in essa  vi abita la stragrande maggioranza  dei cittadini Eoliani.  Incastonata in coste alte e  rocciose con faraglioni e grotte, Lipari culmina nel  Monte Chirica  a  600 mt. slm . L’entroterra è coltivato a vigneti che producono la pregiatissima malvasia. Dell’antico vulcanesimo rimangono ancora le numerose sorgenti di acqua calda e una costante attività fumarolica .

Il paese di Lipari, raggiungibile con i traghetti e con gli aliscafi (approdo a Sottomonastero e marina Lunga) , ha importanti vestigia archeologiche, comprendenti le capanne ovali dell’età del bronzo e del ferro. Il centro storico è contenuto nell’area dell’antico castello edificato dagli Spagnoli nel Cinquecento, che ingloba antiche torri e mura, e che fu saccheggiato dai pirati turchi nel 1544.

Della antecedente cinta muraria greca resta una splendida torre del IV secolo a.C.  Da non perdere è la visita alla  Cattedrale di San Bartolo, nata in epoca normanna nel XII secolo e ricostruita nel Cinquecento e poi arricchita in epoca barocca. Della struttura originale si può ammirare il chiostro normanno. Negli edifici che sorgono ai lati della cattedrale è allestito il Museo Archeologico Eoliano, le cui sezioni comprendono reperti provenienti da tutte le isole dell’arcipelago, coprendo le eta’  preistorica e protostorica oltre alle epoche greca e romana, di grande valore per la storia e la cultura del Mediterraneo. Una sezione del museo, infine, illustra la vulcanologia e la geologia l’arcipelago.

Dal parco archeologico antistante la chiesa della Madonna delle Grazie si gode un suggestivo panorama, dominato da uno sperone roccioso su cui è posta la candida chiesa delle Anime del Purgatorio.

Tra i siti da non perdere, Marina Corta sede di locali e movida estiva, le terme di San Calogero, la spiaggia dell’Acquacalda, un tempo scalo di navi che caricavano la pomice ricavata dalle cave dell’isola, il piccolo paese di Canneto, situato in un’ansa della costa orientale, alle pendici della Forgia Vecchia, suggestiva colata d’ossidiana di colore rossastro.

Dai la tua Valutazione!