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Guy de Maupassant : salita al vulcano

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Lo scrittore francese Guy de Maupassant (1850-1893) visitò la Sicilia e le isole Lipari  tre anni prima dell’ultima e violenta eruzione a Vulcano  del 1888.  Ecco come egli descrisse questa sua esperienza : “ Ci troviamo in un baia piatta di fronte al cratere fumante . Ai suoi piedi si trova la casa di un inglese ( …) . Attraverso un grande orto e poi alcune vigne si raggiunge un campo intero di ginestre spagnole fiorite, un gigantesco scialle giallo che giace attorno a un cono a punta la cui cima è pure gialla, ma di un giallo accecante sotto il sole splendente . Inizio la salita su per uno stretto sentiero che si snoda tra cenere e lava e serpeggia piatto o irto in…

Tortino di spatola

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Ingredienti : 1 spatola di circa 3 kg. fatta sfilettare dal pescivendolo ; 3 cucchiai di mollica di pane ; 4 acciughe  salate ; Un pugno di uva passa e pinoli ; 1 cipolla ; 2 cucchiai di pecorino grattugiato ; 2 cucchiai di zucchero ; olio extravergine d’oliva ; 2 limoni spremuti ; sale e pepe ;   Procedimento : In ampia padella rosolare una cipolla ; aggiungere dopo qualche minuto le acciughe, i pinoli e l’uva passa e continuare la cottura a fuoco basso; aggiungere la mollica, far tostare per qualche minuto ancora, spegnere il fuoco e aggiungere il pecorino ; In una pirofila da forno sistemare  i filetti di spatola e spolverare a strati con il condimento preparato; Mettere in forno preriscaldato…

L’escursione al Gran Cratere

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Per chi soggiorna nell’isola di Vulcano,   per gli amanti del trekking e della natura  e per  gli sportivi in genere , la visita del Gran Cratere è  assolutamente da non perdere . Un Must .  Il sentiero che conduce alla vetta  del vulcano è situato a circa  300 metri da  porto Levante,  approdo  principale dell’isola.   L’escursione è   leggermente  impegnativa  ma puo’ essere alla portata di tutti .  Naturalmente si sconsiglia di avventurarsi con bambini  . Durata:  2 ore e mezza Difficoltà:  medio-bassa Dislivello: 0 – 386 mt. In Estate evitare di affrontare la scalata nelle ore più calde, le temperature possono sfiorare i 40° ,il  percorso , non presenta luoghi ombreggiati. Portare nello zaino  una piccola scorta d’acqua. E’ consigliabile indossare scarpe comode con  calzettoni , il…

La penisola di Vulcanello

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Nell’ anno 183 a. C. in seguito ad una violentissima eruzione dalle profondità del mare tra Vulcano e Lipari , inizio’ a formarsi un isolotto , Vulcanello .  Ulteriori  eruzioni sottomarine tra il 126 a.C. e il 21 a.C.  contribuirono a consolidare ed allargare  la piccola isola , e i suoi successivi tre crateri visibili in superficie, emisero materiale lavico e  soprattutto cenere  in quantità notevoli . Si formò  così  un vero e proprio isolotto  tra  le due isole maggiori   con un’altezza di poche decine di metri sul livello del mare . La natura comunque  completò la sua opera  verso la metà del XVI secolo,  formando  con detriti  cenere e sabbia trasportati dal  mare ,    un istmo  che collego’   l’isola di Vulcano  con la nuova …

La valle dei mostri

valle dei mostri

La natura nell’isola di Vulcano , e precisamente nella piccola penisola di Vulcanello  a una distanza di  circa due chilometri   da Porto Levante,   non si è risparmiata ,  creando un posto veramente bizzarro  in mezzo alla distesa di  sabbia nera che dirada verso il mare . E’ la   Valle dei Mostri  che dona al paesaggio un aspetto surreale .  Qui il silenzio risulta inquietante  e le  stranissime rocce laviche simili a creature della preistoria  modellate dalla pioggia e dal vento,  appaiono terrificanti . In questo luogo si erge minaccioso un rettile gigantesco che leva in alto le grottesche zampe , mentre piu’ in là un gigantesco King Kong  sembra pronto a saltare  addosso alla sua preda .  Un unicorno dall’aspetto minaccioso e con il muso…

Le terme di Vulcano

terme vulcano i fanghi

Il turista che scende dal battello a Porto di Levante non ha che da seguire il suo naso per arrivare alla zona dei bagni di zolfo . L’odore penetrante aumenta infatti man mano che ci si avvicina alla zona delle acque calde peraltro distante poche decine di metri dalla darsena  . Ad attendere il visitatore non ci sara’ una moderna struttura termale , bensì un laghetto di fango in mezzo a brulle colline di zolfo e una spiaggia disseminata di bocche fumaroliche . Il motto qui e’  “cure al naturale”  infatti di li a poco, ci si rende  conto  che è veramente piacevole e surreale stare in una vera e propria stazione termale a cielo aperto , senza il contorno di solarium, chioschi e comodità….

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