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Guy de Maupassant : salita al vulcano

crater

Lo scrittore francese Guy de Maupassant (1850-1893) visitò la Sicilia e le isole Lipari  tre anni prima dell’ultima e violenta eruzione a Vulcano  del 1888.  Ecco come egli descrisse questa sua esperienza :

20180705_172159“ Ci troviamo in un baia piatta di fronte al cratere fumante . Ai suoi piedi si trova la casa di un inglese ( …) . Attraverso un grande orto e poi alcune vigne si raggiunge un campo intero di ginestre spagnole fiorite, un gigantesco scialle giallo che giace attorno a un cono a punta la cui cima è pure gialla, ma di un giallo accecante sotto il sole splendente . Inizio la salita su per uno stretto sentiero che si snoda tra cenere e lava e serpeggia piatto o irto in qui e in là.. Così come in Svizzera si ha modo di vedere torrenti che precipitano dalle vette, qui si vede una immobile cascata di zolfo che si riversata in una fossa. Come nelle favole , ruscelli di luce che scivolano giù in un’immersione di sole.

Finalmente raggiungo sulla vetta una larga piattaforma che corre intorno al cratere. Il terreno trema , e davanti a me , da un foro grande come una testa d’uomo , fuoriesce un fascio enorme di fiamme e vapore , mentre dai bordi del foro si spande lo zolfo fuso dorato dal fuoco . Attorno a questa fantastica sorgente  orma un mare giallo che presto s’asciuga. Poco lontano altre fessure sputano un  vapore bianco, che sale a fatica nell’aria bluastra. Mi muovo con prudenza sulla cenere calda e sulla lava sino all’orlo del cratere.  Nulla potrebbe essere più impressionante per l’occhio umano !

cratSul fondo di questo gigantesco mastello chiamato la fossa, che è largo 500 m. e profondo circa 200 m. , grandi fessure e grandi fessure sputano fuoco , fumo e zolfo nel fragore di grandi caldaie . Volendo è possibile scendere lungo le parenti di questa voragine e arrivare fino alle bocche furiose del vulcano . Intorno a me tutto è giallo , anche sotto i miei piedi  e sopra di me , di un giallo accecante e affascinante . Tutto è giallo  : il suolo , le alte pareti della montagna , persino lo stesso cielo . il sole giallo riversa la sua luce accecante in queste fauci ruggenti ;  ed è una luce che a causa del calore di questa caldaia di zolfo, diventa dolorosa come una bruciatura. E si può vedere come lo scorrevole liquido giallo bolle, si possono fiorire strani cristalli , come si formano scintillanti e bizzarre colonne schiumose sui bordi delle bocche rosse.

20170814_101043L’inglese che dorme ai piedi della montagna , raccoglie e vende questi acidi , questi liquidi e tutto quello che il cratere sputa, e sembra che tutto ciò gli renda molto denaro . Lentamente faccio ritorno . sono senza fiato , soffocato dall’irrespirabile fiato del vulcano. Ben presto dalla vetta del cono vedo le isole Lipari che giacciono sparpagliate sul  mare. La in fondo di fronte a me si erge lo  Stromboli, mentre dietro di me il gigante Etna sembra osservare i suoi figli e i figli dei figli “.

Questo sono io, non Guy de Maupassant

Questo sono io, non Guy de Maupassant

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