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Guy de Maupassant : salita al vulcano

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Lo scrittore francese Guy de Maupassant (1850-1893) visitò la Sicilia e le isole Lipari  tre anni prima dell’ultima e violenta eruzione a Vulcano  del 1888.  Ecco come egli descrisse questa sua esperienza : “ Ci troviamo in un baia piatta di fronte al cratere fumante . Ai suoi piedi si trova la casa di un inglese ( …) . Attraverso un grande orto e poi alcune vigne si raggiunge un campo intero di ginestre spagnole fiorite, un gigantesco scialle giallo che giace attorno a un cono a punta la cui cima è pure gialla, ma di un giallo accecante sotto il sole splendente . Inizio la salita su per uno stretto sentiero che si snoda tra cenere e lava e serpeggia piatto o irto in…

Tortino di spatola

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Ingredienti : 1 spatola di circa 3 kg. fatta sfilettare dal pescivendolo ; 3 cucchiai di mollica di pane ; 4 acciughe  salate ; Un pugno di uva passa e pinoli ; 1 cipolla ; 2 cucchiai di pecorino grattugiato ; 2 cucchiai di zucchero ; olio extravergine d’oliva ; 2 limoni spremuti ; sale e pepe ;   Procedimento : In ampia padella rosolare una cipolla ; aggiungere dopo qualche minuto le acciughe, i pinoli e l’uva passa e continuare la cottura a fuoco basso; aggiungere la mollica, far tostare per qualche minuto ancora, spegnere il fuoco e aggiungere il pecorino ; In una pirofila da forno sistemare  i filetti di spatola e spolverare a strati con il condimento preparato; Mettere in forno preriscaldato…

Palermo Capitale Italiana della cultura 2018

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La ricchezza e la bellezza di Palermo sono nelle sue mille anime, frutto di dominazioni, di arrivi e partenze, di accoglienza e scambio. Lo testimoniano il suo paesaggio, la sua lingua, i suoi monumenti, la sua cucina e il suo tessuto urbano. Una ricchezza stratificata e sincretica che è facile leggere nell’arte, tra le pieghe leggere di un arabesco, su un capitello, tra le tessere dei mosaici, in un putto irridente, tra le architetture classiche e le volute liberty o ancora nell’Opera dei pupi; una ricchezza che altrettanto facilmente si legge nelle decine di iniziative, seminari, mostre, convegni, spettacoli che in ogni periodo dell’anno accolgono i palermitani e i turisti. Palermo è un mosaico multietnico che esprime la bellezza nell’incontro tra le culture. Palermo, Capitale italiana della…

Le spiagge di pomice a Lipari

Lipari come tutte le isole dell’arcipelago  è stata un vulcano molto attivo nei secoli remoti,   e anche se oggi l’attività eruttiva è del tutto terminata,  insistono nel suo territorio fenomeni  di blanda attività post-vulcanica  come le fumarole presso il timpone Pataso e le sorgenti di acqua calda delle terme di San Calogero . L’aspetto più spettacolare e duraturo dell’antica furia eruttiva e’ a nostro avviso caratterizzato dalle bianche spiagge di pietra pomice , contrastanti in modo netto con le vicine  colate nere e lucide di ossidiana . Un vero contrasto cromatico magico creato da madre natura, che  consigliamo al visitatore dell’isola  di non trascurare . La pomice è bianca, finissima e leggermente abrasiva e molti bagnanti cospargendosene il corpo, la utilizzano come mezzo per un…

Fiumara d’Arte

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Talvolta le imprese destinate a lasciare una traccia duratura nella vita  civile e nella cultura di un luogo ,  nascono da questioni intime e private .  Gli aspetti familiari e personali  svolgono un ruolo predominante e proprio essi ne imprimono una sensibilità e una qualità destinate a rimanere nel tempo. Così  è stato per Fiumara d’Arte. Nata inizialmente tra il 1983 e il 1986 dalla volontà di Antonio Presti di onorare la memoria del padre con la posa in  un opera di un monumento realizzato da Pietro Consagra  nel greto del torrente Tusa in provincia di Messina ,  è divenuta negli anni  un vero e proprio museo territoriale di arte contemporanea  di straordinaria importanza. Tra polemiche e consacrazioni, ostacoli e incoraggiamenti, Fiumara d’Arte  grazie al…

Il Santuario di Santa Rosalia

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Sul Monte Pellegrino a Palermo, a 430 metri d’altitudine,  immerso in una natura selvaggia e rigogliosa, si erge il Santuario di Santa Rosalia  la  patrona della città, fondato nel  1625. Si  narra che nel  1624,  mentre la città era flagellata dalla peste nera, un cacciatore ritrovò casualmente le sue ossa nella grotta del Monte Pellegrino dove la Santa era spirata. L’ Arcivescovo di allora Doria insieme col Senato e coi notabili della città, salito al monte raccolse le sante reliquie che furono portate in processione la prima volta il 5 giugno 1625. Al passaggio della santa l’epidemia s’attenuò e i palermitani elessero a Santuzza come compatrona della città, insieme a  San Benedetto il Moro . La facciata seicentesca del santuario è addossata alla roccia e,…

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